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La pianificazione con un modello chirurgico personalizzato riduce il tempo in sala operatoria dell'88%

Usando come riferimento un modello tattile personalizzato stampato in 3D con la Form 2 e fornito da Axial3D, il dr. Eames è riuscito a comprendere meglio l’anormalità rilevata nelle ossa del paziente.

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Contenuto

  1. Profilo
  2. Sfida
  3. Soluzione
  4. Risultati

Profilo

I modelli anatomici su misura dei pazienti sono sempre più usati nella chirurgia moderna. L’uso di modelli tangibili può migliorare la comprensione da parte dei chirurghi delle esigenze specifiche dei pazienti, nonché supportare la pianificazione chirurgica avanzata, migliorare la comunicazione e facilitare l'ottenimento del consenso da parte dei pazienti e delle loro famiglie.

L’obiettivo di Axial3D è rendere i modelli personalizzati stampati in 3D accessibili a più fornitori di servizi di assistenza medica. L’azienda combina competenze interne e software per la segmentazione all’avanguardia per convertire una grande quantità di immagini 2D DICOM in file adatti alla stampa 3D, poi usa una flotta composta da sei stampanti 3D stereolitografiche Form 2 per stampare a prezzi convenienti modelli fisici dettagliati in scala 1:1. Axial3D è l’unico fornitore di modelli per la pianificazione preoperatoria approvato dagli enti nazionali sanitari di Irlanda e Regno Unito.

In soli tre anni, Axial3D ha aiutato più di 150 chirurghi e 50 ospedali tra Irlanda e Regno Unito a sfruttare i benefici dei modelli personalizzati. Tra questi c’è il Musgrave Park Hospital in Irlanda del Nord, dove il dr. Michael Eames, chirurgo ortopedico, ha dovuto affrontare una complessa lesione all’avambraccio di un giovane paziente.

Usando come riferimento un modello tattile personalizzato stampato in 3D con la Form 2 e fornito da Axial3D, il dr. Eames è riuscito a comprendere meglio l’anormalità rilevata nelle ossa del paziente. Un risultato del genere sarebbe stato impossibile con la sola visualizzazione in 2D della TAC. La procedura eseguita si è rivelata più breve dell’88% rispetto al trattamento standard e ha permesso al paziente di recuperare il 90% dei movimenti del braccio senza alcun dolore, con meno cicatrici e tempi di recupero ridotti.

La sfida

Un ragazzo e la sua famiglia si sono rivolti al dr. Michael Eames per una vecchia lesione che iniziava a dare problemi. Il paziente si era rotto due ossa dell’avambraccio diversi anni prima, ma le ossa non erano guarite normalmente e questo gli impediva di ruotare del tutto il braccio.

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