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Guida alla stampa 3D tramite sinterizzazione laser selettiva (SLS)

In questa guida completa illustreremo il processo di sinterizzazione laser selettiva, i diversi sistemi e materiali disponibili sul mercato, il flusso di lavoro per l’utilizzo delle stampanti 3D SLS, le diverse applicazioni di questa tecnologia e quando può risultare più adatta rispetto ad altri metodi di produzione additiva o tradizionale.

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Contenuto

  1. Che cos'è la stampa 3D a sinterizzazione laser selettiva? 
  2. Come funziona la stampa 3D SLS
  3. Tecnologie di stampa 3D per le materie plastiche
  4. Breve storia della stampa 3D SLS
  5. Tipi di stampante 3D SLS 
  6. Materiali per la stampa 3D SLS 
  7. Ambiti di applicazione della stampa 3D SLS 
  8. Workflow per la stampa 3D SLS
  9. Perché scegliere la stampa 3D SLS?

Che cos’è la stampa 3D con sinterizzazione laser selettiva?

La sinterizzazione laser selettiva (SLS) è una tecnologia di produzione additiva (AM) che usa un laser ad alta potenza per sinterizzare piccole particelle di polvere di polimero e trasformarle in una struttura solida basata su un modello 3D.

Per decenni, la stampa 3D SLS è stata utilizzata spesso dagli ingegneri e dai produttori nello sviluppo dei prodotti. Il costo per unità ridotto, l'alta produttività e i materiali testati la rendono ideale per una serie di applicazioni, dalla prototipazione rapida fino alla produzione in piccoli lotti, ponte o su misura.

Le recenti innovazioni in termini di meccanica, materiali e software hanno reso la stampa SLS accessibile a una vasta gamma di attività, consentendo a sempre più aziende di utilizzare questi strumenti che in precedenza erano alla portata solo di pochi settori altamente tecnologici.

Come funziona la stampa 3D SLS

1. Stampa: un sottile strato di polvere viene depositato sulla piattaforma all’interno della camera di stampa. La stampante riscalda preventivamente la polvere fino al raggiungimento di una temperatura di poco inferiore al punto di fusione del materiale grezzo. In questo modo, il laser può facilmente aumentare la temperatura di aree specifiche del letto di polvere, mentre traccia il modello per realizzare una parte solida. Il laser scansiona una sezione incrociata del modello 3D, riscaldando la polvere appena al di sotto o giusto al punto di fusione del materiale. Ciò consente di fondere assieme le particelle in maniera meccanica, così da creare parti solide. La polvere non fusa sostiene le parti durante la stampa ed elimina la necessità di strutture di supporto apposite. La piattaforma si abbassa di un livello all'interno della camera di stampa, di solito intorno ai 50-200 micron, e il processo si ripete per ogni strato, fino al completamento delle parti.

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