Contenuto
- Introduzione
- Stampa 3D in-house ed esternalizzazione a confronto
- Stereolitografia di grande formato e modellazione a deposizione fusa a confronto
- Stampa di parti voluminose e assemblaggio di parti piccole a confronto
Introduzione
La domanda nel settore della produzione additiva è in costante crescita e gli utenti spesso si trovano davanti al problema di dover stampare parti le cui dimensioni superano il volume di stampa di una stampante 3D desktop. Finora, quando un progetto richiedeva parti di grandi dimensioni, che non potevano essere prodotte su stampanti a modellazione a deposizione fusa (FDM) o stereolitografiche (SLA) a causa del volume di stampa ridotto, le soluzioni disponibili erano le seguenti:
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Esternalizzare la produzione delle parti a dei fornitori di servizi.
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Stampare in-house parti più piccole e assemblarle successivamente.
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Passare a un apparecchio FDM di grande formato per stampare l'intera parte.
1 . Stampa 3D in-house ed esternalizzazione a confronto
La ragione principale per cui le aziende scelgono di esternalizzare è che l'acquisto di svariati macchinari per produrre tutti i diversi componenti di un prodotto spesso richiede investimenti notevoli, strutture dedicate e personale specializzato in grado di utilizzare gli apparecchi. Tutto ciò si può evitare esternalizzando la produzione di queste parti di grandi dimensioni, che vengono poi spedite all'azienda. Tuttavia, la stampa in-house garantisce diversi vantaggi significativi rispetto all'esternalizzazione ai fornitori di servizi.
In questa sezione vederemo tre dei principali benefici della stampa 3D di grande formato in-house:
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Riduzione dei costi nel lungo periodo.
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Maggiori innovazioni grazie alle iterazioni rapide.
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Capacità di affrontare i problemi della catena di fornitura e proteggere la propria azienda.
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