Come stampare modelli anatomici in 3D per la pianificazione preoperatoria

I modelli anatomici stampati in 3D stanno diventando strumenti sempre più utili nella pratica della medicina personalizzata di precisione. Via via che i casi diventano più complessi e che le terapie diventano davvero uniche, l'uso di modelli di riferimento visivi e anatomici può migliorare la comprensione e la comunicazione durante il processo di elaborazione di una soluzione adatta a ciascun paziente specifico.

I professionisti sanitari, gli istituti ospedalieri e le organizzazioni di tutto il mondo si servono di modelli anatomici stampati in 3D come strumenti di riferimento per la pianificazione preoperatoria, la visualizzazione intraoperatoria e il dimensionamento o l'adattamento preventivo delle attrezzature mediche in interventi tanto di routine quanto complessi, come documentato da centinaia di pubblicazioni. Spesso questo consente ai medici di risparmiare tempo durante la preparazione per le operazioni e durante le operazioni stesse, permettendo una riduzione drastica dei costi legati all’occupazione di una sala operatoria, nonché a una riduzione dei rischi per i pazienti, delle loro preoccupazioni e dei tempi di recupero.

Questo whitepaper presenta una procedura di guida passo dopo passo rivolta a medici e tecnici per passare dalle scansioni dei pazienti ai modelli stampati in 3D e illustra le buone pratiche per la configurazione delle risonanze magnetiche o TAC, la segmentazione dei dati e la conversione dei file in un formato adatto alla stampa 3D.

A seconda dell’istituzione all’interno della quale operi, i modelli anatomici possono essere usati per scopi legati a patologie e pazienti specifici: