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Ashley Furniture: Da un'idea a 700 parti stampate in 3D direttamente in fabbrica

Ashley Furniture ha 700 parti stampate in 3D in uso nel suo stabilimento di produzione, dall'assemblaggio alla fabbricazione. Continua a leggere per saperne di più.

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Contenuto

  1. Introduzione
  2. La ricetta per una produzione di successo
  3. Dalla prototipazione in-house a dime, fissaggi e attrezzatura
  4. Adattare in scala parti di produzione stampate in 3D
  5. Un sistema universale per gli ancoraggi
  6. Personalizzare gli strumenti ed evitare una costosa esternalizzazionecon parti di ricambio
  7. Esplorare la stampa 3D nella produzione

Introduzione

Poco dopo aver introdotto nell'azienda la prima stampante 3D stereolitografica (SLA), un ingegnere di produzione di Ashley Furniture ebbe un'idea: sarebbe stato possibile sostituire i perni di allineamento lavorati con parti stampate in 3D pronte all'uso, evitando così i lunghi tempi di attesa e le quantità minime d'ordine a cui si era soggetti esternalizzandone la produzione?

La risposta affermativa fece scaturire nuove domande.

Oggi, circa due anni dopo e con una stampante in più, ci sono 700 parti stampate in 3D in uso nello stabilimento di produzione di Ashley Furniture di Arcadia (Wisconsin), al fianco di robot industriali e macchine per la fresatura CNC, dall'assemblaggio alla fabbricazione.
I dipendenti dell'azienda continuano a farsi domande e a proporre idee, e la società continua a crescere.

La ricetta per una produzione di successo

Ashley Furniture è il maggior produttore di mobili al mondo e, nonostante debba fare i conti con un mercato del lavoro in contrazione, continua a crescere inesorabilmente.

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